La ricerca del benessere, non solo fisico, ma anche e soprattutto la promozione della salute emotivo-psicologica è ormai una necessità per ciascuno di noi, in particolar modo per coloro che sono attivi in prima linea nell’affrontare, prevenire e lenire le conseguenze di questa ormai tristemente nota pandemia; ecco, dunque, che la nostra Sezione si fa parte attiva nel restituire l’impegno sociale ed umano che il personale sanitario, operante sul territorio valsesserino e della vicina Valsesia, ha messo in campo, proponendo una serie di appuntamenti con lo scopo di alleggerire, durante le escursioni, lo “zaino emozionale”, sostituendo le sensazioni negative con tutte le emozioni vissute durante la camminata. Il personale sanitario, in particolare modo quello infermieristico, è stato, ed è tuttora, coinvolto in prima linea nella gestione della pandemia, cura ed accudimento del malato e nel mantenimento dei rapporti con le famiglie, ed è ormai noto che il proficuo impegno nell’assistenza ai malati Covid-19 abbia generato, e generi, sindromi da burn-out ed affaticamento di varia entità e persistenza: camminare rende più lieve la mente e riduce il rischio d’insorgenza di insonnia, di ansia e dei fenomeni regressivi e/o depressivi correlati allo stress cronico e persistente, oltre che aumentare l’autostima, la collaborazione e la lucidità di fronte a scelte di responsabilità.
Montagnaterapia non prevede nessuna performance sportiva da raggiungere, motivo per cui la nostra meta non sarà necessariamente la vetta, ma il percorso: l’attività di Montagnaterapia proposta da CAI Valsessera è rivolta offre la possibilità di vivere la montagna come “luogo di senso”, con potenzialità trasformanti; è il luogo stesso che trasmette regole non codificate ma attuali come aiutare chi è in difficoltà, salutare tutti, camminare insieme...In sintesi, camminare in montagna facilita il passaggio dall’isolamento alla relazione, dal sentire affiorare emozioni alla rielaborazione e riflessione sulle esperienze vissute, dalla cooperazione alla condivisione di emozioni e responsabilità davanti a situazioni complesse.
Le attività di supporto emozionale verranno condotte da Counselor professionisti della Scuola Gestalt di Torino-Borgomanero, in grado di fornire sostegno mirato ad affrontare difficoltà relative a momenti critici della vita sia privata che lavorativa. Il lavoro del Gestalt Counselor è facilitare la consapevolezza delle persone sostenendole a definire le proprie esperienze e a ricercare soluzioni, nella dimensione temporale del qui e ora. Ciò che conta non è la causa passata o l’interpretazione del vissuto, ma il come, il modo in cui il fenomeno si presenta nell’immediato. Il Counselor è una figura professionale dotata di strumenti teorici e pratici per instaurare una relazione di aiuto, ed è una professione regolata dalla Legge 4 del 14 Gennaio 2013.
Nel corso delle uscite in montagna gli accompagnatori/volontari CAI forniranno ragguagli tecnici sul tipo di percorso e sulla meta. Al Gestalt Counselor spetta la gestione dell’attività terapeutico-riabilitativa, trasformando la camminata in un percorso esperienziale in cui i partecipanti rifletteranno sulle modifiche del loro “zaino emozionale” durante l’escursione, osservando ogni emozione che potrà arrivare loro e cercando di accogliere tutto ciò che avvertiranno a livello mentale e/o corporeo, al fine di rientrare con una sensazione di maggior leggerezza e benessere.