Roncole - Alpe Buggie
1357 metri s.l.m.
Segnavia H21 - Distanza: 4,1 Km - Tempo: 2.05
Località di Partenza
Punto più Alto Dislivello in Salita Dislivello in Discesa Segnavia Lunghezza Difficoltà Tempo di Percorrenza Periodo Consigliato Acqua sul percorso |
Ponte in metallo sul torrente Strona (m.512)
Bivio sentieri H21-H31 (m. 1382) mt. 904 mt. 34 H21 4,1 km - E fino all’Alpe Albarei di Sopra, poi EE Ore 2.05 Aprile - Novembre SI |
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Dall’area per manifestazioni al termine della strada asfaltata dopo la frazione Roncole di Postua, si imbocca lo sterrato (itinerario H20 per l’Alpe Panin) che costeggia la sponda sinistra del torrente Strona e lo si percorre per circa 900 metri ignorando un primo ponte in metallo (imbocco del sentiero H12 per la Bocchetta di Noveis).
Il sentiero H21 inizia in corrispondenza di un secondo ponte in metallo sul torrente (m. 512). Si attraversa il ponte e si volge a sinistra sull’ampio sentiero che sale moderatamente. Si ignora un marcato sentiero che si stacca a destra e si continua a salire attraversando, con larghe svolte, un bosco di carpini e castagni.
Si arriva ad una tavola di legno con incisa l’indicazione per l’Alpe Albarei (m. 621 – ore 0,20). Nello stesso punto, un cartello in metallo con indicazione per le Alpi Vialengo e Gorei segna l’imbocco di un sentiero, ormai difficilmente percorribile, che consente di raggiungere Noveis passando per i ruderi della prima e per la seconda.
Si procede ancora in moderata salita per il sentiero sempre ben marcato, fino a raggiungere l’Alpe Albarei di Sotto e, dopo circa 300 metri, l’Alpe Albarei di Sopra (m. 924 – ore 0,45 – tot. 1,05).
Si percorre interamente, in salita, il prato dietro gli edifici, fino a raggiungere il limite del bosco. Si rientra nel sentiero, ancora in moderata salita, per un tratto ridotto ad uno stretto passaggio tra betulle e noccioli. In seguito, il sentiero ritorna più spazioso, tra bosco di betulle e radure invase dalle felci, raggiungendo i ruderi dell’Alpe Faudel (m. 1178 – ore 0,30 – tot. 1,35).
L’itinerario continua con saliscendi in un bosco più rado, ma più occupato dalle felci, fino ad uscire dal bosco e arrivare ad un grande prato, completamente invaso dalle felci, dove il sentiero, che procede con alcune svolte, può essere seguito con difficoltà, nonostante la presenza di segnali di vernice e ometti. Nel prato si trovano i resti dell’Alpe Buggie (m. 1357 – ore 0,25 – tot. 2,00), individuabili per la presenza di due grandi alberi, un faggio ed un frassino secolari.
Il sentiero termina qui, ma, procedendo per circa 200 metri a sinistra dei ruderi, quasi in piano tra erba e sassi, si raggiunge l’incrocio con l’itinerario H31 (m. 1382 – 0,05 – tot. 2,05) che, dalla Bocchetta di Noveis, porta all’Alpe Farina e poi alla Bocchetta di Ponasca.
Nota: dopo l’Alpe Albarei di Sopra la presenza di erba alta e felci può rendere difficoltoso il percorso.
Il sentiero H21 inizia in corrispondenza di un secondo ponte in metallo sul torrente (m. 512). Si attraversa il ponte e si volge a sinistra sull’ampio sentiero che sale moderatamente. Si ignora un marcato sentiero che si stacca a destra e si continua a salire attraversando, con larghe svolte, un bosco di carpini e castagni.
Si arriva ad una tavola di legno con incisa l’indicazione per l’Alpe Albarei (m. 621 – ore 0,20). Nello stesso punto, un cartello in metallo con indicazione per le Alpi Vialengo e Gorei segna l’imbocco di un sentiero, ormai difficilmente percorribile, che consente di raggiungere Noveis passando per i ruderi della prima e per la seconda.
Si procede ancora in moderata salita per il sentiero sempre ben marcato, fino a raggiungere l’Alpe Albarei di Sotto e, dopo circa 300 metri, l’Alpe Albarei di Sopra (m. 924 – ore 0,45 – tot. 1,05).
Si percorre interamente, in salita, il prato dietro gli edifici, fino a raggiungere il limite del bosco. Si rientra nel sentiero, ancora in moderata salita, per un tratto ridotto ad uno stretto passaggio tra betulle e noccioli. In seguito, il sentiero ritorna più spazioso, tra bosco di betulle e radure invase dalle felci, raggiungendo i ruderi dell’Alpe Faudel (m. 1178 – ore 0,30 – tot. 1,35).
L’itinerario continua con saliscendi in un bosco più rado, ma più occupato dalle felci, fino ad uscire dal bosco e arrivare ad un grande prato, completamente invaso dalle felci, dove il sentiero, che procede con alcune svolte, può essere seguito con difficoltà, nonostante la presenza di segnali di vernice e ometti. Nel prato si trovano i resti dell’Alpe Buggie (m. 1357 – ore 0,25 – tot. 2,00), individuabili per la presenza di due grandi alberi, un faggio ed un frassino secolari.
Il sentiero termina qui, ma, procedendo per circa 200 metri a sinistra dei ruderi, quasi in piano tra erba e sassi, si raggiunge l’incrocio con l’itinerario H31 (m. 1382 – 0,05 – tot. 2,05) che, dalla Bocchetta di Noveis, porta all’Alpe Farina e poi alla Bocchetta di Ponasca.
Nota: dopo l’Alpe Albarei di Sopra la presenza di erba alta e felci può rendere difficoltoso il percorso.
La Sezione non si assume alcuna responsabilità di eventuali errori negli itinerari presenti su questo sito.