Coggiola - Alpe di Noveis
1094 metri s.l.m.
Segnavia G16 - Distanza: 6.3 Km - Tempo: 2.45
Località di Partenza
Punto più Alto Dislivello in Salita Dislivello in Discesa Segnavia Lunghezza Difficoltà Tempo di Percorrenza Periodo Consigliato Acqua sul percorso |
Località Camera di Coggiola (m. 486)
Bivio con G2 in Località Alpe di Noveis (m. 1094) mt. 677 mt. 81 G16 km. 6.3 - E - meno agevole dal Santuario dei Moglietti alla strada asfaltata sotto all' Alpe di Noveis Ore 2.45 Tutto l'anno Si |
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L’itinerario inizia in località Camera di Coggiola (m. 486) in Via 4 Novembre, con imbocco in comune con il sentiero G15 che conduce alla frazione Viera di Coggiola. Dopo aver attraversato un ruscelletto affluente del Rio Camera, il G15 prosegue a sinistra, mentre G16 guada il Rio Camera su una passerella in legno e subito sale ripidamente nel bosco per un tratto di circa 300 metri, utilizzato anche come pista per mountain bike (prestare attenzione), fino a raggiungere una vecchia cascina. Si ignorano i percorsi che si staccano a destra e a sinistra e si prosegue in piano nel bosco entrando nella valletta del Rio Scarola. Dopo un breve strappo in salita, si supera una cappella ristrutturata nel 1978 e, poco dopo, si attraversa il Rio Scarola su di un ponticello in legno (m. 577 – ore 0,25).
A sinistra, un sentiero non segnalato porta al Santuario dei Moglietti, mentre l’itinerario G16 prosegue a destra, prima con un breve strappo in decisa salita, poi in moderata ascesa nel bosco di castagni. Si perviene ad un bivio con, a sinistra, un sentiero non segnalato che conduce al Rifugio Moglietti. Proseguendo quasi in piano si raggiunge in breve prima un lavatoio e, subito dopo, la frazione Piletta di Coggiola (m. 607 – ore 0,20 – tot. 0,45).
Si attraversa la frazione tra le case più a monte (fontana) e presto si rientra nel bosco percorrendo un tratto in saliscendi con un breve ripido strappo in salita. Poco sotto il sentiero appaiono le case della frazione Fervazzo di Coggiola. Il percorso si allarga quindi in strada sterrata che porta, ancora con percorso in saliscendi, al Rifugio Moglietti, luogo di sosta con bar e ristorante (m. 644 – ore 0,25 – tot. 1,10).
Qui termina la strada asfaltata che sale dalla frazione Fervazzo e si raggiunge l’itinerario G15a, che collega la località Goghero di Coggiola al Santuario della Brugarola. Si prosegue sulla strada sterrata per un tratto di circa 200 metri che è comune con G15a, fino ad arrivare al Santuario della Madonna delle Grazie dei Moglietti (m. 648 – ore 0,05 – tot. 1,15). Davanti al Santuario c’è una fontana con vari mestoli metallici attaccati con catene al pilone in pietra dal quale sgorga l'acqua. Il luogo su cui sorge era un tempo acquitrinoso, donde il nome muijeit che in piemontese ha questo significato. La località è anche chiamata della battaglia perché, secondo una tradizione locale, vi si sarebbe svolto uno scontro armato nel quale gli abitanti di Coggiola avrebbero avuto la meglio sui dolciniani.
Oltre il Santuario, G15a prosegue a sinistra in discesa, mentre G16 continua, a destra, nel bosco di castagni seguendo in moderata salita una vecchia strada sterrata ormai in dissesto invasa, per un percorso di circa 500 metri, dalle foglie e, d’estate, dalla vegetazione. Il sentiero attraversa due volte il modesto ruscello che è l’alto corso del Rio Scarola.
Il tratto successivo, ancora in moderata salita, incrocia in alcuni punti una pista di mountain bike, fino a raggiungere la amena località di Piano delle Rape (m. 864 – ore 0,40 – tot. 1,55), con vista sul Monte Barone e sul Monte Gemevola o Cornabecco.
Si incontra qui la strada sterrata che collega la frazione Viera di Coggiola alla strada che sale da Ailoche all’Alpe di Noveis. La si percorre per pochi metri a sinistra, fino ad una traccia che sale decisamente e che si rivela, in breve, un vecchio sterrato parzialmente dissestato. Il sentiero lo percorre per l’intero tratto, dapprima in moderara salita in un rado bosco di betulle e poi, raggiunto un dosso panoramico con notevole vista sull’Alta e sulla Bassa Valsessera, in leggera ascesa fino a incontrare la strada asfaltata che sale da Ailoche (m. 1038 – ore 0,40 – tot. 2,35). Si percorre ora in salita la strada fino a raggiungere, in vista delle abitazioni dell’Alpe di Noveis, l’incrocio con il sentiero G2 (un breve itinerario che collega la Bocchetta di Noveis con la Chiesetta degli Alpini) in corrispondenza di un pannello informativo sulla località definita la “Piccola Svizzera del Biellese” (m. 1094 – ore 0,10 – tot. 2,45). Qui termina il sentiero G16.
A sinistra, un sentiero non segnalato porta al Santuario dei Moglietti, mentre l’itinerario G16 prosegue a destra, prima con un breve strappo in decisa salita, poi in moderata ascesa nel bosco di castagni. Si perviene ad un bivio con, a sinistra, un sentiero non segnalato che conduce al Rifugio Moglietti. Proseguendo quasi in piano si raggiunge in breve prima un lavatoio e, subito dopo, la frazione Piletta di Coggiola (m. 607 – ore 0,20 – tot. 0,45).
Si attraversa la frazione tra le case più a monte (fontana) e presto si rientra nel bosco percorrendo un tratto in saliscendi con un breve ripido strappo in salita. Poco sotto il sentiero appaiono le case della frazione Fervazzo di Coggiola. Il percorso si allarga quindi in strada sterrata che porta, ancora con percorso in saliscendi, al Rifugio Moglietti, luogo di sosta con bar e ristorante (m. 644 – ore 0,25 – tot. 1,10).
Qui termina la strada asfaltata che sale dalla frazione Fervazzo e si raggiunge l’itinerario G15a, che collega la località Goghero di Coggiola al Santuario della Brugarola. Si prosegue sulla strada sterrata per un tratto di circa 200 metri che è comune con G15a, fino ad arrivare al Santuario della Madonna delle Grazie dei Moglietti (m. 648 – ore 0,05 – tot. 1,15). Davanti al Santuario c’è una fontana con vari mestoli metallici attaccati con catene al pilone in pietra dal quale sgorga l'acqua. Il luogo su cui sorge era un tempo acquitrinoso, donde il nome muijeit che in piemontese ha questo significato. La località è anche chiamata della battaglia perché, secondo una tradizione locale, vi si sarebbe svolto uno scontro armato nel quale gli abitanti di Coggiola avrebbero avuto la meglio sui dolciniani.
Oltre il Santuario, G15a prosegue a sinistra in discesa, mentre G16 continua, a destra, nel bosco di castagni seguendo in moderata salita una vecchia strada sterrata ormai in dissesto invasa, per un percorso di circa 500 metri, dalle foglie e, d’estate, dalla vegetazione. Il sentiero attraversa due volte il modesto ruscello che è l’alto corso del Rio Scarola.
Il tratto successivo, ancora in moderata salita, incrocia in alcuni punti una pista di mountain bike, fino a raggiungere la amena località di Piano delle Rape (m. 864 – ore 0,40 – tot. 1,55), con vista sul Monte Barone e sul Monte Gemevola o Cornabecco.
Si incontra qui la strada sterrata che collega la frazione Viera di Coggiola alla strada che sale da Ailoche all’Alpe di Noveis. La si percorre per pochi metri a sinistra, fino ad una traccia che sale decisamente e che si rivela, in breve, un vecchio sterrato parzialmente dissestato. Il sentiero lo percorre per l’intero tratto, dapprima in moderara salita in un rado bosco di betulle e poi, raggiunto un dosso panoramico con notevole vista sull’Alta e sulla Bassa Valsessera, in leggera ascesa fino a incontrare la strada asfaltata che sale da Ailoche (m. 1038 – ore 0,40 – tot. 2,35). Si percorre ora in salita la strada fino a raggiungere, in vista delle abitazioni dell’Alpe di Noveis, l’incrocio con il sentiero G2 (un breve itinerario che collega la Bocchetta di Noveis con la Chiesetta degli Alpini) in corrispondenza di un pannello informativo sulla località definita la “Piccola Svizzera del Biellese” (m. 1094 – ore 0,10 – tot. 2,45). Qui termina il sentiero G16.
La Sezione non si assume alcuna responsabilità di eventuali errori negli itinerari presenti su questo sito.